Le novità del Regime Forfettario
- Caratteristiche del Regime Forfettario
- Requisiti per accedere al Regime Forfettario
- Come accedere al Regime Forfettario
- Modalità di calcolo delle imposte
- Coefficienti di Redditività
- Calcolo di convenienza fiscale
Con la legge di Bilancio 2019 sono state introdotte importanti novità al regime forfettario, valido per imprenditori e professionisti, ed è stato pertanto modificato sensibilmente quanto disposto dalla legge 190/2014.
Caratteristiche del Regime Forfettario
Il regime forfettario consiste nella determinazione del reddito imponibile conseguito su base annua da imprenditori e/o professionisti applicando al fatturato conseguito appositi coefficienti di redditività variabili in funzione del tipo di attività svolta.
Dopo aver determinato il reddito imponibile, si applica allo stesso un’imposta sui redditi omnicomprensiva pari al 15%.
Per i primi 5 anni di attività (startup) si applica un’imposta pari al 5%.
Requisiti per accedere al Regime Forfettario
La Legge di Bilancio 2019 ha semplificato i requisiti d’accesso stabilendo che è possibile accedere al regime forfettario se i ricavi (o compensi) conseguiti nell’anno precedente non sono superiori ad Euro 65 mila.
È esclusa la possibilità di accedere ai seguenti soggetti:
– Gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano, contemporaneamente all’esercizio dell’attività, a società di persone, ad associazioni o a imprese familiari;
– Coloro che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle che si intende svolgere aderendo al regime forfettario;
– Le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta, ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili ai suddetti datori di lavoro.
Infine, non possono avvalersi del Regime forfettario i soggetti che si avvalgono di Regimi speciali Iva o di Regimi forfetari di determinazione del reddito.
Per esempio sono escluse dal Regime forfettario tutte le attività di:
– Agricoltura e attività connesse alla pesca;
– Vendita di Sali e tabacchi;
– Commercio di fiammiferi;
– Editoria;
– Gestione di servizi di telefonia pubblica;
– Rivendita di documenti di trasporto pubblico e sosta;
– Agenzie di viaggio e turismo;
– Agriturismi;
– Vendite a domicilio (porta a porta);
– Rivendita beni usati, di oggetti d’arte o da collezione;
– Agenzie di vendite all’asta di oggetti d’arte o da collezione.
Come accedere al Regime Forfettario
Si possono verificare differenti casistiche, che è bene rappresentare con uno schema riassuntivo.
Casistica | Modalità di accesso al Regime Forfettario
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Contribuente che non possiede la partita IVA e intende richiederla nel 2019 | Si deve compilare il Modello AA9/12 dell’Agenzia delle Entrate, è il Regime naturale |
Contribuente che nel 2018 possiede la partita IVA con il Regime dei Minimi (DL 98/2011) | Continua ad operare con il Regime dei Minimi fino al mantenimento dei relativi requisiti, dopo rientra nel Regime Forfettario |
Contribuente che nel 2018 possiede la partita IVA con il Regime Forfettario (L. 190/2014) | Anche se non possiede i vecchi requisiti, ma ha conseguito ricavi inferiori ai 65 mila Euro, rientra automaticamente nel nuovo Regime Forfettario |
Contribuente che nel 2018 possiede la partita IVA con il regime semplificato (Irpef) per opzione o come regime naturale | Se possiede i requisiti previsti può accedere al Regime Forfettario attraverso il comportamento concludente (emissione fattura senza IVA) |
Modalità di calcolo delle imposte
Sulla base di quanto esposto in precedenza, proviamo con un esempio a comprendere come si arriva a calcolare le imposte con il regime forfettario:
Esempio: Determinazione dell’imposta per un consulente aziendale
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A) calcolare il fatturato complessivo ottenuto nell’anno (non superiore a 65 mila euro) | 50.000 |
B) individuare il coefficiente di redditività previsto per l’attività | 78% |
C) calcolare il reddito soggetto ad imposta | C = 50.000 x 78% C = 39.000 |
D) applicare al reddito imponibile l’aliquota d’imposta del 15% (5% nei primi 5 anni d’attività) | D = 39.000 x 15% D = 5.850 |
Imposta sostitutiva | 5.850 |
Dunque il consulente aziendale del nostro esempio dovrà corrispondere allo Stato 5.850 Euro.
L’imposta è proporzionale, non si dovrà pagare IRAP, non si è soggetti a Studi di Settore e non si dovrà addebitare l’IVA sulle fatture emesse né la ritenuta d’acconto.
Coefficienti di Redditività
La tabella che segue è utile per individuare, in base ai differenti codici attività, quale è il coefficiente di redditività da applicare al fatturato per determinare il reddito imponibile da assoggettare a tassazione.
Codice attività ATECO 2007 | Settore | Coefficiente di redditività |
(10 – 11) | Industrie alimentari e delle bevande | 40% |
45 – (da 46.2 a 46.9) – (da 47.1 a 47.7) – 47.9 | Commercio all’ingrosso e al dettaglio | 40% |
47.81 | Commercio ambulante e di prodotti alimentari e bevande | 40% |
47.82 – 47.89 | Commercio ambulante di altri prodotti | 54% |
(41 – 42 – 43) – (68) | Costruzioni e attività immobiliari | 86% |
46.1 | Intermediari del commercio | 62% |
(55 – 56) | Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione | 40% |
(64 – 65 – 66) – (69 – 70 – 71 – 72 – 73 – 74 – 75) – (85) – (86 – 87 – 88) | Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi | 78% |
(01 – 02 – 03) – (05 – 06 – 07 – 08 – 09) – (12 – 13 – 14 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31 –32 – 33) – (35) – (36 – 37 – 38 – 39) – (49 – 50 – 51 – 52 – 53) – (58 – 59 – 60 – 61 – 62 – 63) – (77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82) – (84) – (90 – 91 – 92 – 93) – (94 – 95 – 96) – (97 – 98) – (99) | Altre attività economiche | 67% |
Calcolo di convenienza fiscale
Proviamo adesso a fare un confronto con il regime fiscale ordinario IRPEF, basato su aliquote progressive d’imposta, per capire a quanto ammonterebbe il risparmio ottenibile per chi opera con il Regime Forfettario.
Condizioni | Regime IRPEF | Regime Forfettario |
A) Fatturato complessivo | 50.000 | 50.000 |
B) Costi deducibili (ipotizziamo per semplicità il 22% previsto per il forfettario) | 11.000 | 11.000 |
C) Reddito Imponibile | 39.000 | 39.000 |
D) Imposta sul reddito | 11.140 | 5.850 |
Risparmio d’imposta con il Regime Forfettario | + 5.290 47,49% di risparmio |
È evidente come sia conveniente aderire al Regime Forfettario in luogo del regime ordinario soggetto ad Irpef.
Infine, è opportuno sottolineare che chi opera con il Regime Forfettario non è obbligato ad emettere le Fatture Elettroniche nei confronti di altre aziende e privati.
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