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Le ONLUS, ovvero le “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, godono di numerosi vantaggi dal punto di vista fiscale che sono stati concessi dal legislatore proprio per la loro peculiare attività che persegue finalità esclusive di solidarietà sociale.

Pertanto, è prevista una detassazione degli introiti riconducibili agli scopi istituzionali della ONLUS e finanche delle c.d. “attività connesse”, vale a dire quelle che l’Ente esercita al fine di ottenere finanziamenti, a patto che queste non siano superiori al 66% dei ricavi complessivi.

 

Erogazioni liberali

La recente riforma del terzo settore ha confermato (e rinsaldato) le agevolazioni connesse alle erogazioni liberali effettuate nei confronti degli Enti del Terzo settore.

Viene quindi riconosciuta una detrazione ai fini Irpef pari al 30% delle somme relative alle erogazioni liberali in denaro o degli oneri in natura a beneficio delle ONLUS, per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non eccedente i 30.000 euro.

Se l’erogazione liberale viene effettuata in favore di organizzazioni di volontariato, l’ammontare della detrazione è innalzata al 35% degli oneri sostenuti.

Per ciò che concerne le erogazioni in denaro, sono ammessi solo pagamenti con modalità diverse dal contante, essendo necessaria la tracciabilità degli stessi (es. bonifico bancario o postale).

In aggiunta alla detrazione di cui sopra, riservata alle persone fisiche, la riforma in questione ha stabilito una deduzione usufruibile anche da enti e società. Tali soggetti potranno appunto dedurre dal proprio reddito netto le erogazioni effettuate nel limite però del 10% del reddito complessivo dichiarato. L’eventuale eccedenza, tuttavia, potrà essere riporta nei quattro periodi di imposta successivi.

 

Social bonus

Il nuovo Codice del Terzo settore ha poi introdotto altre rilevanti novità di carattere fiscale, tra cui sicuramente spicca l’introduzione del SOCIAL BONUS, previsto dall’art. 81 del citato corpo normativo.

Tale misura prevede il riconoscimento di un credito d’imposta per le erogazioni liberali effettuate a favore di Enti non commerciali che intendono recuperare immobili pubblici non utilizzati, o confiscati alla criminalità organizzata, per svolgere attività di interesse generale, disciplinate dall’art. 5 del Codice.

Nello specifico, il credito d’imposta sarà pari al 50% delle erogazioni in denaro effettuate da Società (o in generale da chi produce reddito d’impresa) e al 65% se effettuate da persone fisiche. L’ammontare massimo del credito non potrà superare il 5% dei ricavi annui per le imprese e il 15% del reddito imponibile per le persone fisiche.

 

5X1000

Le ONLUS, inoltre, hanno la possibilità di ricevere una donazione da parte dei contribuenti che decidono di destinare il loro 5 per mille IRPEF in sede di dichiarazione dei redditi o anche mediante comunicazione al proprio sostituto d’imposta.

Le somme ricevute dovranno essere destinate ovviamente ai fini istituzionali e solidaristi della ONLUS e dovranno essere appositamente rendicontate, anche in vista di futuri controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

 

Se hai dubbi per il regime fiscale e contabile per la Onlus di cui fai parte, contattaci o fissa un appuntamento in sede: saremo lieti di rispondere alle tue domande.



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