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Ti capita mai di consultare la Gazzetta Ufficiale? Tra le pubblicazioni di tuo interesse, ti segnaliamo quella relativa alle modalità di attuazione degli incentivi fiscali in regime de minimis all’investimento in start-up innovative e in PMI innovative

Fermi tutti: cosa significa? Si tratta di un incentivo: è possibile ottenere una detrazione dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche. Il beneficio spetta ai soggetti che investono – direttamente o indirettamente – nel capitale sociale di una o più Startup o PMI innovative, iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese «al momento dell’investimento».

 

La detrazione fiscale: come si applica?

 

Questi sono i tratti costitutivi fondamentali dell’agevolazione fiscale. Il provvedimento costituisce attuazione a una norma contenuta nel Decreto Rilancio (D.L. 34/20, art. 38 comma 7). Lo scopo è quello di favorire gli investimenti e promuovere lo sviluppo imprenditoriale nel Paese, attraverso la previsione di un meccanismo “premiale” per coloro che procedono in tal senso.

Sono previsti dei tetti massimi per colui che procede all’investimento. Il soggetto in questione, infatti, in ciascun periodo d’imposta potrà accedere al beneficio fiscale per un investimento massimo di:

  • euro 100.000 nel caso in cui si tratti di investimento in Startup;
  • euro 300.000 qualora riguardi investimento in PMI innovative.

Se vuoi visionare per intero il testo del decreto 28 dicembre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico, recante le “modalità di attuazione degli incentivi fiscali in regime de minimis all’investimento in start-up innovative e in PMI innovative”, visita la pagina della Gazzetta Ufficiale n. 38 del 15 febbraio 2021. Prosegui nella lettura di questo articolo se vuoi ricevere chiarimenti su tempi, iter e dettagli tecnici.

È importante sottolineare che l’investimento agevolato deve essere mantenuto per almeno tre anni. In caso contrario il soggetto investitore decadrà dal beneficio.

 

Bonus fiscale del 50%: come funziona?

 

L’incentivo fiscale è ammesso per investimenti agevolati, come indicati dal regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 sugli aiuti «de minimis». Esso spetta fino ad un ammontare massimo di aiuti concessi a titolo «de minimis» ad una medesima start-up innovativa o PMI innovativa non superiore a 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. 

Scopriamo quali sono i benefici per colui che procede all’investimento nel capitale sociale di una o più start-up innovative o PMI.

Il beneficiario potrà avere accesso – in ciascun periodo d’imposta – a quanto segue:

  • Investimento in start-up: detrazione dall’imposta lorda di un importo pari al 50% dell’investimento effettuato fino ad un massimo di euro 100 mila. Il che corrisponde, quindi, a un ammontare di detrazione non superiore a euro 50 mila;
  • Investimento in PMI innovative: detrazione dall’imposta lorda di un importo pari al 50% dell’investimento fino ad un massimo di euro 300 mila. In tal caso la soglia massima della detrazione non può andare oltre i 150 mila euro. 

Cosa succede se l’ammontare della detrazione è superiore all’imposta lorda? In primis, la detrazione riconosciuta scenderà dal 50% al 30%. 

Inoltre, per questa ipotesi è stato previsto un cd. meccanismo di recupero. Come funziona? L’eccedenza potrà essere portata in detrazione nei periodi d’imposta successivi (non oltre il terzo periodo, fino a concorrenza del suo ammontare).

Si fa, infine, presente che tali disposizioni si applicano agli investimenti effettuati dopo il 1° gennaio 2020 e a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

 

Chiarimenti utili: investimento indiretto e diretto

È definito investimento indiretto quello effettuato attraverso OICR – Organismi di investimento collettivo del risparmio. Mentre, rientrano nel concetto di investimento diretto i conferimenti in denaro iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo di azioni o quote. Ciò vale anche per la compensazione dei crediti in sede di sottoscrizione di aumenti del capitale.

 

Domanda online: come presentare l’istanza?

Per quanto riguarda l’aspetto pratico, cioè la procedura da seguire per avere accesso al beneficio, sarà il MiSEMinistero dello Sviluppo Economico – a predisporre un apposito portale online, attraverso il quale attivare il meccanismo di recupero. 

L’iter telematico (una sorte di cd. “finestra speciale”) sarà reso disponibile tra marzo e aprile per tutti quegli investimenti già effettuati per tutto il 2020. Mentre, a partire da maggio, entrerà in vigore un nuovo regime, che prevede l’inoltro dell’istanza prima dell’investimento.

Nell’istanza – da presentare online prima di procedere all’investimento – vanno indicati i dati dell’investitore, dell’impresa (e di eventuale OICR), unitamente all’ammontare della detrazione. 

Dopodichè, si procederà alla verifica sul rispetto delle soglie del «de minimis». Quest’ultime prevedono, infatti, che l’ammontare di aiuti totali concessi ad una Startup o a una PMI innovativa non superi i 200 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Eccezion fatta per la deroga riguardante gli investimenti del 2020, illustrati poc’anzi.

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