Occhi puntati sulla Green Economy. Se ne sente spesso parlare, è in costante aumento l’attenzione verso le migliori pratiche verso l’ambiente e le scelte di consumo ne risultano innegabilmente influenzate. Ancor di più durante l’emergenza Covid-19.
L’obiettivo di ridurre gli impatti ambientali è portato avanti dalle maggiori economie mondiali, in uno sforzo condiviso contro i cambiamenti climatici.
Secondo Morningstar – leader nella ricerca indipendente sugli investimenti – il totale raccolto dai fondi sostenibili in Europa è stato pari a 233 miliardi di euro nel 2020. Così, il patrimonio oggetto di investimento ha superato i 1.100 miliardi di euro (distribuiti su oltre 3mila prodotti finanziari green).
A braccetto con la Green Economy, poiché favoriscono lo sviluppo di progetti d’impresa che perseguono finalità di eco-sostenibilità ambientale, vanno i portali di crowdfunding specializzati in ambito ambientale ed energetico. Tra di essi, si è distinto Ener2Crowd.com, come prima piattaforma italiana nel settore. Essa può essere utilizzata:
- Dalle società operanti nel comparto dei servizi energetici, accanto agli altri canali di finanziamento utilizzati a livello bancario;
- Dalle imprese interessate all’acquisto di nuovi impianti o alla ricerca di soluzioni più efficienti in grado di aumentare la sostenibilità.
Le startup sono per loro natura capaci di sviluppare tecnologie ad alto impatto sociale ed ambientale. Come testimoniano le ricerche condotte da Dealroom, gli investimenti a livello globale in “startup d’impatto” nel perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) hanno sfiorato i 20 miliardi di euro nel 2020 con un tasso di crescita negli ultimi 5 anni superiore al 45%.
Con un focus sull’Italia, lo studio di Dealroom e Progress Tech Transfer evidenzia un volume di investimenti pari a 40 milioni di euro, con un incremento di 3 volte negli ultimi quattro anni (su oltre 130 “impact start-up” attive).
Green Start(up): la Call di P&G in ambito Green
Nell’ottica di innovare tenendo bene a mente la tutela per l’ambiente, nasce “Green Start(up)”, grazie a P&G in collaborazione con LVenture Group, uno dei più importanti acceleratori di startup a livello europeo. Si tratta di una vera e propria factory di innovazione che chiama in campo le startup italiane. Lo scopo della Call – aperta fino al 10 maggio 2021 – è realizzare soluzioni innovative legate al tema della sostenibilità ambientale.
Fa parte del progetto anche il Women’s Forum for the Economy & Society, piattaforma di influenza internazionale che promuove la presenza e il punto di vista femminile sulle principali questioni sociali ed economiche di portata mondiale. L’iniziativa fa parte della campagna “P&G per l’Italia”, con cui Procter & Gamble Italia sosterrà e realizzerà attività all’insegna dell’innovazione, della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale in Italia.
Gli ambiti d’intervento della Call di P&G rispecchiano i problemi esistenti, contro i quali i partecipanti devono fornire una soluzione idonea. Essi sono costituiti da:
- Logistica e mobilità: lo scopo è la riduzione dell’impatto ambientale dei processi logistici del trasporto dei prodotti e della mobilità dei dipendenti;
- Educazione e comunicazione al consumatore: l’obiettivo è individuare strumenti in grado di sensibilizzare ed educare i consumatori ad un uso responsabile dei prodotti;
- Fine ciclo vita prodotti: l’intento è ridurre l’impatto ambientale nella fase di fine vita dei prodotti e viene perseguito attraverso l’innovazione di modelli e tecnologie di riciclo.
Come partecipare? Compilare il modulo, illustrando la soluzione innovativa contro uno dei tre ambiti d’azione di cui sopra, allegando una presentazione demo del progetto.
Se hai bisogno di un supporto professionale per prepararti al meglio e candidarti alla Call, contattaci al numero 06 89674354 o invia un’email all’indirizzo info@cflc.eu.
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