Negli ultimi anni, la crescente consapevolezza delle questioni ambientali e sociali (Fattori ESG) ha spinto molte aziende a ripensare i propri modelli di business. Tra queste, le aziende agricole, che operano in un settore profondamente interconnesso con l’ambiente, stanno cercando nuovi modi per migliorare la sostenibilità delle loro operazioni. Una delle risposte più promettenti a questa esigenza è rappresentata dalla certificazione B-Corp, un riconoscimento internazionale che certifica le imprese che rispettano rigorosi standard di performance sociale e ambientale, responsabilità e trasparenza.
La certificazione B-Corp viene rilasciata alle aziende che sono già Società Benefit o intendono ottenere tale qualifica giuridica in Italia.
Cos’è la Certificazione B-Corp?
La certificazione per divenire Benefit Corporation (B-Corp) viene rilasciata dal B Lab, un’organizzazione non profit che valuta le aziende in base a criteri che misurano l’impatto delle loro operazioni su vari stakeholder: lavoratori, comunità, clienti e ambiente. Le aziende che ottengono questa certificazione si impegnano a non focalizzarsi solo sul profitto, ma anche a creare un impatto positivo a livello sociale e ambientale.
Nel contesto agricolo, la certificazione B-Corp rappresenta una sfida significativa, ma anche un’opportunità unica per dimostrare l’impegno verso pratiche sostenibili. Le aziende agricole che perseguono questa certificazione devono adattare le loro operazioni per minimizzare l’impatto ambientale, migliorare le condizioni di lavoro dei propri dipendenti, sostenere le comunità locali e operare con trasparenza e responsabilità.
Il Percorso verso la Certificazione B-Corp
Il percorso verso la certificazione B-Corp è suddiviso in tre fasi principali: Conoscenza, Strategia e Certificazione. Ogni fase è progettata per aiutare le aziende agricole a comprendere meglio la propria impronta socio-ecologica, a sviluppare una strategia sostenibile e a implementare azioni concrete per migliorare la propria performance.
Fase I: Conoscenza
La prima fase del percorso è dedicata alla conoscenza dell’azienda e della sua attuale situazione in termini di sostenibilità. Questo passo è fondamentale per mappare l’ecosistema aziendale, individuare i principali rischi e impatti legati alla sostenibilità, e definire le linee guida per l’assistenza necessaria durante l’intero processo.
Il processo, da condurre tramite il supporto di professionisti e consulenti specializzati, inizia con un meeting di kick-off, durante il quale viene effettuata una valutazione preliminare dell’azienda, inclusi colloqui individuali con il personale per comprendere meglio la struttura organizzativa e le operazioni correnti. Successivamente, viene condotta una SWOT analysis per identificare i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce relative alla sostenibilità.
Un aspetto cruciale di questa fase è l’assessment BIA (Benefit Impact Assessment), che misura le esternalità dell’azienda nei settori chiave come la governance, il benessere dei lavoratori, l’ambiente, i clienti e la comunità. Questo assessment fornisce un punteggio di partenza che servirà da riferimento per le fasi successive.
Il BIA Assessment offre un framework per creare valore per l’organizzazione, la società e l’ambiente ed è composto da diverse sezioni:
– Governance e Distribuzione della Leadership: Responsabilità, Etica e Trasparenza, OAC, remunerazione, TCF
– Benessere e Lavoratori: Salari e benefit, Formazione, Qualità dell’ambiente lavorativo, Salute/Sicurezza, parità di genere, whisteblowing
– Ambiente: Consumi, Efficienza Energetica, Impatto delle Strutture, Produzione Rifiuti, acque, Impatti Ambientali lungo tutta la filiera
– Supply Chain e Cliente: impatti del prodotto o servizio sul cliente, monitoraggio e controllo dei fornitori e dell’intera filiera produttiva
– Social: Servizi alla Comunità, Donazioni, Diversità e Inclusione, Coinvolgimento e Impatto
Il BIA è un modo per interrogarsi e osservare in maniera profonda l’organizzazione per pianificare il suo percorso trasformativo.
- Fase II: Strategia
Una volta compresa la situazione attuale, si passa alla definizione della strategia di sostenibilità. Questa fase prevede la pianificazione degli investimenti necessari e l’individuazione delle linee guida per la redazione del bilancio di sostenibilità, conforme agli standard internazionali ESRS e GRI.
Durante questa fase, l’azienda lavora a stretto contatto con consulenti esperti per definire un piano di sostenibilità su misura, che includa azioni specifiche per migliorare le performance ambientali e sociali. Vengono organizzati workshop periodici con l’organo amministrativo per monitorare i progressi e adattare la strategia in base alle esigenze emergenti.
- Fase III: Certificazione
L’ultima fase del percorso è dedicata alla certificazione vera e propria. Qui l’azienda attua gli investimenti previsti, implementa le best practice individuate e misura le performance di sostenibilità post-strategia. Viene quindi effettuato un nuovo assessment BIA per valutare i progressi compiuti.
Una volta che l’azienda raggiunge un punteggio BIA sufficiente (tra 80 e 200 punti), può procedere con la richiesta formale della certificazione B-Corp presso un B-Lab. La fase di certificazione si conclude con il riconoscimento ufficiale, che consente all’azienda di entrare a far parte del movimento B-Corp a livello nazionale e internazionale.
Le Sfide e i Benefici della Certificazione B-Corp per il Settore Agricolo
Le aziende agricole che decidono di intraprendere il percorso verso la certificazione B-Corp devono affrontare diverse sfide. Tra queste, la necessità di adattare le pratiche agricole tradizionali a modelli più sostenibili, la gestione delle risorse naturali in modo responsabile, e l’implementazione di misure per garantire il benessere dei lavoratori.
Tuttavia, i benefici di ottenere la certificazione B-Corp sono numerosi. Oltre a migliorare la reputazione aziendale e a rafforzare la fiducia dei consumatori, la certificazione consente alle aziende agricole di differenziarsi in un mercato sempre più competitivo, attrarre investimenti responsabili e accedere a nuove opportunità di mercato. Inoltre, le pratiche sostenibili adottate possono portare a una riduzione dei costi operativi a lungo termine e a un miglioramento generale della resilienza dell’azienda.
In conclusione, il percorso verso la certificazione B-Corp rappresenta un’opportunità strategica per le aziende agricole di dimostrare il loro impegno verso la sostenibilità e di contribuire in modo significativo al benessere sociale e ambientale. Sebbene il percorso possa essere impegnativo, i benefici a lungo termine, sia per l’azienda che per la comunità e l’ambiente, rendono questo sforzo decisamente valido.
Francesco Lucà