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I Decreti emanati dal Governo per fronteggiare l’emergenza hanno preso in considerazione anche il tessuto imprenditoriale del nostro Paese, allo scopo di dare una mano alle imprese in difficoltà. Tra le tante misure varate, con la Legge di Bilancio 2021 è stata disposta una proroga che interessa le PMI. Cosa riguarda? Il nuovo termine opera per:

  • il credito d’imposta sulle perdite registrate nel 2021 a causa del Covid-19;
  • il Fondo Patrimonio PMI di Invitalia, con cui quest’ultima acquista obbligazioni o titoli di debito emessi da aziende che hanno effettuato un aumento di capitale pari ad almeno 250 mila euro. 

Lo scopo – come in precedenza con il Decreto Rilancio – è il rafforzamento patrimoniale delle PMI

Vuoi approfondire le misure?

 

Le imprese possono procedere all’aumento di capitale (purché sia comunque pari o superiore a 250 mila euro) fino al 30 giugno 2021, così slittando di ben sei mesi il precedente termine fissato al 30 dicembre 2020 scorso. 

Ulteriore novità riguarda la platea di beneficiari che possono avere accesso alle misure per la patrimonializzazione. La Finanziaria 2021 inserisce anche le società che sono andate in concordato con continuità aziendale dopo il 31 dicembre 2019. È posta una condizione: il decreto di omologa deve avere data anteriore (a seconda della misura di cui si voglia beneficiare) rispetto:

  • a quella di approvazione del bilancio (per il credito di imposta sulle perdite)

oppure

  • a quella di presentazione dell’istanza alle prestazioni del Fondo Patrimonio PMI.

Inoltre, è necessario che le società siano in regola a livello fiscale e contributivo nell’ambito dei piani di rientro e rateizzazione.

 

Il credito d’imposta sulle perdite

 

Per quanto riguarda il credito di imposta sulle perdite, approfondiamo due novità, introdotte dalla Finanziaria 2021.

In primis, è prevista un’estensione. Di che si tratta? Va fatto presente che prima il credito d’imposta era circoscritto “al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale”. Con la modifica, invece, tale percentuale del 30% è stata aumentata fino al 50%, che è adesso la soglia massima per gli aumenti di capitale deliberati ed eseguiti nel primo semestre del 2021.

Inoltre, è stato prorogato di un anno – al 1 gennaio 2025 –  il divieto di distribuzione delle riserve, per gli aumenti di capitale registrati nel primo semestre 2021. 

 

Fondo Patrimonio PMI

 

Sì alla proroga al 30 giugno 2021 della possibilità di sottoscrizione dei prestiti obbligazionari subordinati per l’accesso al Fondo Patrimonio PMI. Inoltre, è previsto con la nuova Finanziaria 2021 un limite specifico – pari a 1 miliardo di euro – per le sottoscrizioni da effettuare nel corso del 2021. 

Clicca qui per consultare la pagina dedicata di Invitalia.

Le nuove prescrizioni si applicano, però, solo alle istanze presentate dopo il 31 dicembre 2020, in modo tale da “non intralciare l’iter delle domande presentate o in via di presentazione prima dell’entrata in vigore della legge di bilancio” – come illustrato nella relazione tecnica.

Con un occhio di riguardo da sempre nei confronti delle imprese, i Professionisti di Studio CFLC sono specializzati nella consulenza e nel supporto alle realtà aziendali. A tal proposito, ti consigliamo di consultare la pagina dedicata al Controllo di Gestione: si tratta di un insieme di tecniche in grado di consentire all’impresa di misurare e monitorare le performance aziendali. Il check-up è gratuito fino a fine mese!

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