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È stato da poco approvato il nuovo maxi-decreto “cura-Italia”, formato da circa 120 articoli. Esso rappresenta una nuova manovra economica di emergenza, che prende in considerazione tanti settori. Gli interventi previsti dal testo di legge riguardano tutte le categorie: dalle famiglie ai singoli lavoratori, dalle imprese ai liberi professionisti. 

Le nuove misure del D.L. 17 marzo 2020 “cura-Italia”

 

La somma stanziata per far fronte alle difficoltà economiche e finanziarie è pari a circa 25 miliardi di euro (di cui 3 miliardi e mezzo per la Sanità e oltre 10 miliardi per la tutela del Lavoro), la cui allocazione verrà distribuita tra i vari comparti nazionali e destinata alle diverse categorie di contribuenti.

Scadenze fiscali – Il nuovo D.L. del 17 marzo 2020 prevede la sospensione degli adempimenti tributari dallo scorso 8 marzo fino al 31 maggio 2020. Mentre restano valide le disposizioni del precedente Decreto del 2 marzo 2020 relativamente ai termini per la Dichiarazione dei Redditi.

In particolare, sono sospesi i versamenti IVA, IRPEF, di ritenute, contributi e premi assicurativi, il cui termine era fissato per oggi 16 marzo 2020. Una volta che riprenderà la riscossione ordinaria, sarà possibile effettuare i versamenti in un’unica soluzione o con una rateizzazione di massimo 5 mesi, senza sanzioni e interessi. Si legge è consentito di non procedere ai versamenti, in scadenza nel mese di marzo, relativi alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato, relativi alle trattenute dell’addizionale regionale e comunale, relativi all’imposta sul valore aggiunto e relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, nonché ai premi per l’assicurazione obbligatoria”.

 

Per le imprese

 

Premesso il potenziamento del Fondo di Garanzia per le PMI (elevando, ad esempio, la garanzia massima per singola impresa a 5 milioni di euro), che è stato istituito col D.L. del 2 marzo 2020, il nuovo decreto cura-Italia ha ulteriormente ampliato le misure a sostegno delle imprese italiane.

Moratoria rate dei prestiti – Per quanto riguarda il credito concesso dagli istituti bancari alle PMI e alle micro imprese del panorama italiano, via alla moratoria per la corresponsione mensile delle rate. Tutte le realtà imprenditoriali possono farne richiesta alla banca o altro intermediario finanziario, con garanzia pubblica al 33%.

Locazioni negozi – È previsto un credito d’imposta pari al 60% del canone di affitto di marzo per gli esercenti di attività d’impresa, di negozi e botteghe.

 

Per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti (3 miliardi di euro)

 

Il secondo capitolo del “Decreto cura-Italia” riguarda il sostegno all’occupazione, la difesa del lavoro e del reddito “affinché nessuno perda il posto di lavoro a causa del Coronavirus” – ha tenuto a precisare Conte. E’ anche prevista la sospensione dei contributi previdenziali.

Partite Iva – Il Decreto fa riferimento ai titolari di partita Iva di minori dimensioni: come individuarli? Sulla base dei ricavi o dei compensi, che non devono superare la soglia di 2 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente. 

A tutela del periodo di inattività, hanno diritto a un’indennità di 600 euro (inizialmente prevista una tantum, per poi divenire – in seguito alle proteste – su base mensile e fino alla fine dell’emergenza) i liberi professionisti con Partita IVA (attiva alla data del 23 febbraio 2020) e i lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione Separati INPS, che non percepiscono pensione e non siano iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria. L’indennità (che non concorre col reddito) verrà erogata dall’INPS, previa presentazione dell’apposita domanda. Sarà lo stesso INPS a verificare il possesso dei requisiti richiesti (se il lavoratore è iscritto alla relativa gestione previdenziale, se è in regola con i versamenti, se la tipologia di attività svolta rientra fra quella per cui spetta l’indennità). Lo stesso vale per tutti i co.co.co che lavorano presso associazioni sportive dilettantistiche.

 

Per i lavoratori dipendenti

 

Bonus 100 euro ai lavoratori dipendenti – Verrà destinato un bonus pari a 100 euro (esentasse) a tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, che abbiano un reddito complessivo non superiore a 40.000 euro annui e che, nel corso dell’emergenza Covid-19, prestino servizio presso la sede di lavoro nel mese di marzo. Il bonus-premio verrà erogato automaticamente dal datore di lavoro nella busta-paga del mese di aprile (o comunque al momento del conguaglio a fine anno). 

Ammortizzatori sociali (circa 5 miliardi) – Via alla Cassa integrazione in deroga fino a 9 settimane per tutte le imprese. Tra l’altro, essa diventa “universale”, cioè vi possono far ricorso anche le micro imprese che contano meno di 5 dipendenti). Lo scopo di fondo è evidentemente quello di evitare il licenziamento, così apprestando una serie di misure per le aziende che non sono in grado di far fronte al pagamento degli stipendi mensili. Allo stesso tempo, le richieste di licenziamento presentate a partire dal 23 febbraio 2020 saranno congelate.

La copertura della Cig è garantita anche per i lavoratori agricoli, gli stagionali, soprattutto per il comparto turistico, gli autonomi e chi ha un contratto a tempo determinato. Inoltre, sarà possibile accedere alla Cassa integrazione ordinaria con una procedura semplificata. 

Il periodo in quarantena o in cd. permanenza domiciliare fiduciaria, nel corso del quale il lavoratore non può recarsi al lavoro, sarà considerato malattia e ad essa equiparato ai fini del trattamento economico: il che comporta che i relativi oneri saranno a carico dello Stato.

 

Per le famiglie

 

Moratoria mutui prima casa – Si avrà l’estensione per nove mesi del Fondo solidarietà mutui prima casa, il cd. Fondo Gasparrini. Cosa vuol dire? Sarà sospeso per i prossimi 18 mesi il pagamento delle rate del mutuo sulla prima casa. Quali sono le categorie che potranno beneficiare della sospensione? I lavoratori in Cassa Integrazione, le famiglie i cui membri hanno perso il lavoro, i lavoratori autonomi o i liberi professionisti che hanno subito un calo del fatturato superiore al 33% (oltre un terzo), comprovato da apposita autocertificazione. Ad ogni modo, per poter accedere al Fondo di garanzia (pari a circa 500 milioni) non è necessario presentare l’Isee.

Congedo parentale speciale (1 miliardo e 200 milioni) – Congedo (continuativo o frazionato, a scelta) di massimo 15 giorni per i genitori che dovranno astenersi dal lavoro per seguire i figli (fino a 16 anni) in casa a causa della chiusura degli istituti scolastici

Potranno godere di un’indennità pari al 50% del salario o 1/365 del reddito:

  • I genitori che hanno un contratto di lavoro dipendente (sia del settore privato che di quello pubblico),
  • I genitori lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS,

con figli di età inferiore a 12 anni. Nessun limite di età in caso di figli disabili.

L’indennità è riconosciuta anche ai genitori lavoratori autonomi iscritti all’Inps ed è commisurata al 50 per cento della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita per legge. 

Bonus baby-sitter speciale – Tutto il personale sanitario (medici, infermieri, esperti di laboratorio) può beneficiare di un Bonus baby-sitter dell’importo di euro mille, per i figli inferiori a 12 anni. Inoltre, in alternativa al congedo parentale (per coloro che vi hanno diritto, ma non vogliono usufruirne), il bonus spetta anche a coloro che non lavorano nel settore sanitario, i quali possono ricevere un voucher, di importo pari a 600 euro, che dovrà essere destinato al pagamento della baby-sitter.

 

Per il settore del turismo

 

In base al concerto di “sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta”, si ha diritto al rimborso dei titoli di viaggio, dei pacchetti turistici e dei contratti di soggiorno, i cui importi già pagati potranno essere convertiti in voucher.

È stato disposto un incremento di 200 milioni di euro del Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale. Inoltre, saranno destinati più di 600 milioni a favore dell’intero settore dell’aviazione nazionale a compensazione dei danni subiti dalla diffusione del coronavirus (vi rientra, quindi, anche Alitalia).

Infine è stato istituito il Fondo per la promozione integrata, con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro per l’anno in corso e iniziative come realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale.

Segui la pagina ufficiale Facebook di Studio CFLC per essere aggiornato in tempo reale delle novità introdotte dal Governo per fronteggiare l’emergenza. 

Restiamo a disposizione per i chiarimenti necessari e per valutare l’applicazione delle nuove disposizioni nei casi concreti. Invia un’email a info@cflc.eu per ricevere supporto e consulenza.

Qui è possibile consultare il testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 – Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20G00034) (GU Serie Generale n.70 del 17-03-2020) D.L. cura-Italia G.U. ed. speciale


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