È stato approvato il Decreto-legge che introduce “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” (Decreto-legge 2 marzo 2020).
Lo scopo è quello di supportare dal punto di vista economico cittadini e imprese che, a causa dell’emergenza del coronavirus, stanno attraversando un periodo di difficoltà finanziaria. Sono diversi i settori interessati dal Decreto, per cui il Governo ha previsto una serie di misure fiscali a sostegno.
Di seguito una panoramica delle principali novità introdotte dal D.L. 2 marzo 2020, destinate a chi vive e/o lavora nella zona rossa, chi ne subisce conseguenze indirette e per il settore turistico.
Adempimenti fiscali sospesi nella “zona rossa”
Via alla sospensione di tutti i versamenti riguardanti Equitalia, INPS e INAIL, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. I pagamenti dovuti dal 23 febbraio al 30 aprile sono sospesi e il termine per il loro versamento è prorogato al 31 maggio 2020.
Ad esempio, si tratta degli avvisi di addebito, degli atti di accertamento esecutivi, delle cartelle esattoriali, comprese quelle di coloro che hanno aderito alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio (per quest’ultimi opera la proroga fino al 31 maggio 2020).
Chi sono i soggetti per cui opera tale proroga? Il Decreto-legge fa riferimento a coloro che hanno la residenza (o la sede legale o operativa per le imprese) nei Comuni rientranti nella “zona rossa” (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’).
Inoltre, fino al 30 aprile è sospeso anche il pagamento delle utenze (bollette di acqua, gas ed energia elettrica) e ne è prevista la possibilità di un eventuale pagamento rateizzato in seguito.
La sospensione dei termini è valida anche per i cittadini che, pur non avendo residenza all’interno della cd. zona rossa, si avvalgono di intermediari che, invece, risiedono in quell’area.
Dichiarazione dei Redditi
Anche il calendario fiscale relativo alla Dichiarazione dei Redditi subisce una serie di modifiche e proroghe:
Trasmissione CU 2020: il termine per l’invio della Certificazione Unica 2020, in origine fissata per il 9 marzo, è slittato al 31 marzo 2020.
Dichiarazione dei Redditi 730 pre-compilata: sono stati prorogati i termini al 31 marzo per la comunicazione dei dati necessari alla sua predisposizione, mentre la messa a disposizione del 730 e del modello Redditi pre-compilato è prorogato dal 15 aprile al 5 maggio 2020.
Gli ammortizzatori sociali per i lavoratori nella “zona rossa”
Il Decreto del 2 marzo 2020 prevede il ricorso alla Cassa integrazione, secondo le seguenti modalità:
- Cassa integrazione ordinaria per le unità produttive operanti nella zona rossa e per i lavoratori che vivono nell’area indicata;
- Cassa integrazione in deroga per i datori di lavoro del settore privato, compreso quello agricolo, con unità produttive operanti a Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’ e per i lavoratori che vivono in tali Comuni, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e per massimo tre mesi;
Inoltre, le imprese che avevano avviato la Cassa integrazione straordinaria prima dell’emergenza sanitaria possono sospenderla e, contestualmente, optare per quella ordinaria.
Infine, hanno diritto a un’indennità pari a 500 euro al mese (per massimo tre mesi):
- I lavoratori che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- I rappresentanti e gli agenti commerciali;
- I professionisti;
- I lavoratori autonomi
che vivono o esercitano la propria attività nei Comuni della zona rossa ( in base alla durata della sospensione dell’attività).
Per le Imprese
Tra le altre misure previste a favore di coloro che, comunque, risentono delle conseguenze dell’emergenza coronavirus:
Il Fondo di garanzia per le PMI viene incrementato e, allo stesso tempo, viene data priorità nella concessione del credito alle piccole e medie imprese attive nella “zona rossa” per i prossimi 12 mesi.
I dipendenti pubblici costretti ad assentarsi dal lavoro a causa del COVID-19 (sia per ricovero in ospedale che per periodi di quarantena) hanno comunque diritto ala retribuzione.
Sono tantissime le imprese che hanno adottato forme di smart working su tutto il territorio nazionale, il cui ricorso per le amministrazioni pubbliche è previsto dal D.L. con una serie di agevolazioni.
Il regime fiscale “di favore” valido per le donazioni di alimenti è esteso anche alle donazioni riguardanti merci come abbigliamento, computer, etc.., che di conseguenza non saranno soggette a imposizione fiscale (a fini IVA e imposte redditi).
Mutui
In primis, i mutui concessi da parte di Invitalia alle imprese sono sospesi per un anno.
Ai dipendenti delle imprese che hanno disposto la sospensione dal lavoro o la riduzione delle ore lavorative per almeno 30 giorni è garantita la sospensione del pagamento dei ratei dei mutui per immobili residenziali.
È stato istituito un fondo rotativo per la concessione di mutui a tasso zero per le imprese agricole in difficoltà.
È sospeso fino al 30 aprile il versamento dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali per strutture ricettive, agenzie di viaggio e tour operator. Mentre i viaggiatori che hanno subito cancellazioni dovute al Covid-19 riceveranno rimborso pari all’importo del biglietto da parte delle compagnie aeree.