Novità in arrivo per le imprese che vogliono ricevere il supporto specialistico di manager per l’innovazione all’interno del proprio team aziendale.
In applicazione del Piano nazionale “Impresa 4.0”, la misura “Voucher per consulenza in innovazione” mira a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa in Italia.
Come funziona? Attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 e di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
La procedura: come ottenere il voucher?
Dallo scorso 7 novembre 2019 è stato dato il via alle procedure per richiedere le agevolazioni. L’iter è abbastanza semplice, ma va prestata attenzione a termini e scadenze per non perdere l’occasione di beneficiare del voucher.
La compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni avviene per via informatica su Invitalia, accedendo nella sezione “Accoglienza Istanze” e cliccando sulla misura “Voucher per consulenza in innovazione”, secondo quanto disposto dal decreto direttoriale 25 settembre 2019.
- Il termine per la compilazione della domanda scade alle ore 17.00 del 26 novembre 2019.
- L’invio della domanda di accesso alle agevolazioni è possibile a partire dalle ore 10.00 del 3 dicembre 2019.
È stato pubblicato l’elenco dei Manager qualificati e delle società di consulenza, i cui profili professionali sono consultabili online: il co-founder di Studio CFLC, Francesco Lucà, fa parte dell’elenco dei soggetti iscritti.
La consulenza professionale
Quali sono i servizi professionali che il Manager per l’innovazione mette a disposizione delle aziende?
- Applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione dei luoghi di lavoro.
- Avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo di nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale.
Quali sono le spese ammissibili?
Rientrano nelle Spese ammissibili previste quelle relative a consulenze specialistiche fornite da un manager per l’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero dello sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco. Egli, però, deve risultare indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
I soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti su tutto il territorio nazionale in possesso dei seguenti requisiti:
- Essere micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa;
- Non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
- Avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
- Non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
- Non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- Non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
Nb: Sia alla data di presentazione della domanda che al momento della concessione del contributo.
Inoltre, possono presentare domanda di agevolazione anche le reti d’impresa formate da un numero non inferiore a tre PMI, in possesso dei requisiti di cui sopra. A condizione che il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.
Per quanto riguarda l’ammontare del contributo, esso dipende dalla tipologia di beneficiario:
- Per Micro e piccole: il contributo è pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro;
- Per Medie imprese: il contributo è pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro;
- Per Reti di imprese: il contributo è pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.
Per coloro che possiedono i requisiti previsti e vogliono accedere al Voucher, tra i manager inclusi nell’elenco del MISE sono presenti anche i soci dello Studio CFLC. Se interessati, non esitate a contattarci al 06 89674354, all’indirizzo info@cflc.eu oppure fare un salto presso il nostro studio di consulenza in Via Salaria 292, a Roma.