Nuovo decreto attuativo sulle modalità per accedere agli incentivi fiscali per gli investimenti in startup e PMI innovative.
Si tratta di un unico testo recante sia le disposizioni di attuazione dell’art. 29 del decreto-legge n. 179 del 2012 che quelle dell’art. 4 del decreto-legge n. 3 del 2015.
Le modifiche sostanziali operate dal decreto si sostanziano in:
- Introduzione di un’aliquota unica pari al 30%;
- Ampliamento della platea dei destinatari delle agevolazioni, fino a ricomprendere tutte le PMI innovative.
Gli incentivi fiscali: i beneficiari
Vediamo nel dettaglio quali sono i beneficiari degli incentivi fiscali, come da decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
La normativa fa riferimento ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e sul reddito delle società di cui al titolo I e al titolo II del TUIR, che effettuano un investimento agevolato in una o più startup innovative o PMI innovative ammissibili nei periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2016.
Cosa vuol dire? Ci si riferisce ai coloro che pagano IRPEF o IRES, rientrandovi di conseguenza sia persone fisiche che società. L’investimento agevolato di tali soggetti deve essere stato destinato in startup o PMI innovative. È richiesta sempre – ai fini dell’ammissibilità – la regolare l’iscrizione nella relativa sezione speciale del Registro delle imprese. Infine, l’arco temporale di riferimento dell’investimento parte dal 1 gennaio 2017.
Investimenti: limiti e modalità
In ogni caso gli incentivi fiscali spettano per conferimenti fino a un massimo di 15 milioni di euro per ciascuna startup innovativa o PMI innovativa ammissibile.
Per quanto riguarda le modalità con cui procedere a detto investimento, la misura prende in considerazione anche chi procede in via mediata, attraverso organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che si dedicano prevalentemente agli investimenti in startup innovative o PMI innovative.
Investire in startup conviene. Difatti, coloro che beneficiano della misura fiscale avranno diritto a:
- se si tratta di persone fisiche, a una detrazione dall’imposta sul reddito (Irpef) pari al 30% dell’ammontare investito, per un conferimento massimo di 1 milione di euro;
- se si tratta di società di capitali, a una deduzione dall’ammontare imponibile a fini Ires pari al 30% dell’investimento, con soglia fissata a 1,8 milioni di euro.
Infine, con riferimento alle modalità di fruizione, si segnala che sussistono una serie di differenze tra PMI innovative e startup.
Tutto chiaro? Sei ancora in corsa per ottenere le agevolazioni. Ci ispiriamo ai concetti di tempestività e qualità per portare a termine il nostro lavoro.
Se graviti nel mondo delle startup o delle PMI innovative e necessiti di un ulteriore approfondimento, contattaci ai nostri recapiti oppure sulle pagine social ufficiali di Studio CFLC.