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Introduzione

Le Start-up e le PMI innovative sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, con una forte connotazione innovativa. Per ciò che concerne le prime, addirittura, l’oggetto sociale esclusivo o prevalente deve far riferimento proprio allo sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Queste attività necessitano pertanto di un’adeguata tutela affinché non vengano utilizzate impropriamente anche da altri soggetti che non ne hanno la titolarità.

 

I diritti di proprietà intellettuale 

I diritti di proprietà Intellettuale possono essere di varie tipologie in relazione a ciò che si vuole tutelare, nell’ambito dell’operato delle Start-up e delle PMI innovative è sovente individuare le seguenti fattispecie.

Il diritto d’aurore, ad esempio, è l’istituto che tutela le opere e le composizioni nel campo della musica, delle arti e della letteratura; anche i software vengono accomunati alle opere letterarie. 

Parleremo invece di Brevetti quando lo scopo sarà quello di tutelare invenzioni o modifiche che vanno a migliorare processi o prodotti esistenti.

Infine è possibile tutelare il cosiddetto marchio o brand della Start-up innovativa, il logo, il dominio internet e il know-how.

 

Azioni a tutela

A seconda della tipologia del diritto di proprietà intellettuale da proteggere, saranno necessari determinati atti per dare effetto alla tutela. Questa si ottiene principalmente mediante la registrazione presso appositi registri nazionali o internazionali, in base alla portata geografica che si vuole imprimere.

Prima di avviare l’iter di registrazione, la Start-up o PMI innovativa dovrà verificare che il diritto possieda tutti i requisiti richiesti dalla normativa che attengono principalmente all’originalità e alla componente innovativa e creativa.

 

I suggerimenti dello Studio CFLC

Per assicurarsi che la tutela del diritto di proprietà sia pienamente efficace, è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore. Infatti, molte potrebbero essere le insidie che si annidano nel percorso appena descritto, anzi alcuni accorgimenti debbono essere presi ancor prima che la Start-up produca risorse immateriali da tutelare.

Elenchiamo solo qualche spunto a titolo esemplificativo:

  • Corretto utilizzo del simbolo del copyright;
  • Controllo preventivo della disponibilità del dominio;
  • Utilizzo di Sistemi di sicurezza interni contro lo spionaggio;
  • Inserimento di Clausole di riservatezza nei contratti con lavoratori dipendenti o assimilati;
  • Predisposizione di accordi di non divulgazione (non disclosure agreement c.d. NDA) verso i terzi (investitori, fornitori, etc.).

Alessandro Crispiciani, co-founder Studio CFLC

 

Lo sviluppo di startup e PMI innovative è fatto di innumerevoli tasselli. In primis è opportuno verificare il mercato di riferimento, all’interno del quale inserire la propria attività di business. L’aspetto progettuale non va mai sottovalutato, ma accanto ad esso è necessario tenere a mente i diversi adempimenti – anche di natura fiscale – che precedono l’avvio di un’impresa e che vanno tenuti d’occhio anche dopo il lancio del business. Tra di essi, per l’appunto, la tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

Si tratta di materie prettamente specialistiche, per cui lo Studio CFLC offre un servizio di consulenza congegnato ad hoc. Puoi consultare nell’apposita sezione del sito la lista degli step da prendere in considerazione per far sì che sia un business di successo.

Se qualcosa non ti è chiaro puoi contattare i nostri professionisti compilando il form o chiamando il numero 06 69291746. E non perdere mai la voglia di fare innovazione!


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